sabato 10 ottobre 2015

Intervista a Edina Kadic, maestra e non solo

Oggi posterò nel mio blog l’intervista a Edina Kadic, maestra e non solo, con la quale ho condiviso molti momenti professionali e anche di “lotta” nella scuola pubblica. Condivido molto del suo modo di vedere la professione, una professione viva, la nostra.
Del resto è grazie a persone come lei se la scuola può dirsi attiva, vivace e piena di idee. Crediamo nel nostro lavoro creativo, perché al di là di tutto siamo noi che riusciamo a renderlo creativo in classe con i nostri alunni.
Un’intervista che oggi più che mai è attuale, all’interno del dibattito della “Buona scuola”. Noi  crediamo in una scuola delle idee, libera e fantasiosa.


1.      Hai un’occupazione?
Attualmente ho un'occupazione: faccio la maestra precaria. Ma non è tutto: sono mamma di una splendida bambina e sono attiva nel Coordinamento Precari della CGIL. Quindi sì, posso dire di avere un'occupazione.
2.      Ti piace quello che fai?
Mi piace molto quello che faccio, altrimenti non lo farei! Mi ritengo fortunata perché posso fare il lavoro che ho sempre desiderato: insegnare ai bambini e imparare da loro. Mi diverto molto in classe! Mi piace l'idea di alzarmi la mattina e poter svolgere un lavoro che amo.
       3- Sei soddisfatta di quello che fai o vorresti cambiare anche solo un aspetto di quello che fai?
Mi sento soddisfatta quando sono impegnata e quando posso fare qualcosa per gli altri, quindi cerco di tenermi occupata su più fronti.
       4-La tua occupazione corrisponde anche alla tua passione?
La mia occupazione è sicuramente anche la mia passione. Ho studiato e mi sono impegnata al massimo per riuscire a diventare un'insegnante e l'ho fatto sempre con il massimo impegno. Ora che ho realizzato (in parte, dato che sono ancora precaria) il mio sogno, mi sento felice di ciò che faccio. 
      5-  Trova cinque aggettivi per descriverti.
Trovare cinque aggettivi per descrivermi non è così semplice... Ci provo: passionale, ambiziosa, poliedrica, tendenzialmente buona e curiosa.
      6-  Cosa significa per te la parola “creatività”?
Per me "creatività" rappresenta un modo di vivere. Direi che può essere la capacità di alcune persone di adattarsi a diverse situazioni... Per esempio trovare diverse soluzioni ad alcuni problemi, adattarsi al meglio in certi momenti. Essere creativi per me significa sfruttare le proprie capacità per adattarle nelle situazioni di bisogno.
      7- Pensi che il blog di Ilaria Goffo www.disoccupazionecreativa.blogspot.com possa rappresentarti in qualche modo?
Credo che il blog di Ilaria possa dare spazio al mio pensiero e a quello di altre persone che hanno idee da mettere in gioco e da far conoscere.
      8- Qual è il tuo sogno creativo nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è quello di trovare il tempo per fare sempre tutto ciò che mi piace e continuare a farlo con lo stesso impegno e la stessa voglia che ci metto adesso.



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