mercoledì 19 agosto 2015

Creativi occupati o inoccupati raccontano la loro storia


Nelle prossime settimane inizierò ad intervistare persone occupate o meno che abbiano delle idee creative, che le stiano portando avanti, o semplicemente sogni nel cassetto.
Uno spazio dove lascerò parlare chi ha delle storie da raccontare su come stia pensando o abbia pensato un'alternativa al suo precedente lavoro o al suo attuale anche.
Uno spazio in cui qualcuno si ripensa, si riprogetta, perchè non gli va quello che fa, o vorrebbe ampliare quello fa, o vorrebbe completare la sua vita perchè così non gli basta.
Insomma uno spazio per menti creative che non si arrendono e inseguono i loro sogni.
Io per esempio, sono maestra di scuola primaria, precaria da sette e forse quest anno entrerò di ruolo.
Dal desiderio passato di sfogare la mia rabbia perchè non accettavo la condizione reiterata di precaria, ho iniziato a scrivere un libro che da un anno sto presentando e che mi sta dando grandissime soddisfazioni. Il libro è Io ti vedo, nel buio della precarietà edito Book Publish.
L'ho pubblicato l'anno scorso a Marzo e ora mi sta accompagnando in una serie di eventi a tema sul tema del precariato o semplicemente laddove si faccia cultura.
Da una scrittura per rabbia, è nata la mia passione per la scrittura che vorrei continuasse con la pubblicazione del mio secondo libro.
Credo nel potere dei sogni.

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