sabato 26 settembre 2015

Intervista a Francisco Soldano

Oggi pubblichiamo l’intervista che segue lo stesso format delle precedenti, volte ad accumunare le menti “creative”. Questa volta abbiamo con noi Francisco Soldano de “Un giorno di Ordinaria Follia”. Questa intervista l’ho sentita molto vicina al mio modo di pensare. Che dire? Sono felice di ospitare nel mio blog chi condivide il mio, i nostri pensieri di “libertà”. Cos’è per F. Soldano la creatività? Scopritelo leggendo qui di seguito e preparatevi a “volare” con il nostro “menestrello delle epoche moderne”… Buona lettura!!

1) Hai un'occupazione? Se sì cosa fai nella vita?
- Sono un menestrello delle epoche moderne, un sognatore contemporaneo, chitarrista per vocazione e necessità. Con gli Un Giorno di Ordinaria Follia do sfogo tramite la musica a tutto l'inespresso della mia personalità, svolgendo la mia funzione in uno stato nazione dove fare il musicista è riconosciuto solo come hobby, a meno che tu non partecipi ai dei logoranti ed umilianti show/concorsi/abomini sociali televisivi, allora sì che il "tuo" diventa un "lavoro".
Quindi mi posso tranquillamente etichettare come sottoccupato creativo.
Oltre a questo partecipo attivamente alla creazione di eventi artistici incentrati sulla musica, ma che gravitano comunque con tutto ciò che è comunicazione artistica. La condivisone a mio avviso è la chiave dell'emancipazione sia essa artistica che sociale.

2) -Ti piace quello che fai o ti piacerebbe cambiare anche solo un aspetto di quello che fai?

-Vivo nelle passioni, e quello che faccio mi esalta e mi appaga, ma non ti nascondo che mi piacerebbe poter fare sempre di più. Aumentare. Accumulare. Esplorare.
Desidererei tanto che mi, anzi, che ci venga riconosciuto quello che facciamo come una vera vocazione, e quindi impiego nella vita. Questo è l'unico aspetto che cambierei.

3) -La tua occupazione è anche la tua passione? O hai un hobby/passione che non corrisponde al tuo lavoro?
-Al momento il mio "lavoro vero" non corrisponde per nulla a quelle che sono le mie passioni e creatività, siano esse quelle di musico o di coordinatore artistico.

4)   - Descriviti in 5 aggettivi... 
   -Vulcanico, ironico, passionale, visionario e maledettamente romantico.

5)- Cosa pensi della parola creatività? Cosa significa per te?

-Libertà. 
Grazie alla creatività noi possiamo comunicare, dare sfogo alle nostre anime, provare tutti gli stati d'animo mai concepiti. Con la creatività si viaggia, si scoprono continenti spirituali ed emozionali ancora incontaminati. Ci si innamora, si condivide, e soprattutto siamo sinceri con noi stessi e con chi ci circonda.

6) -Pensi che il blog di Ilaria www.disoccupazionecreativa.blogspot.com possa in qualche modo dare spazio al tuo pensiero? O in altre parole pensi che ti possa in qualche modo rappresentare?

-Purtroppo non sono riuscito a visualizzare il contenuto del blog per motivi di restrizione dal server, ma penso che l'idea alla base sia la più genuina e sincera che si possa pensare. Dovrebbero esserci sempre più "luoghi" dove le persone possano esprimersi e comunicare senza pregiudizi.



7) – Qual è il tuo sogno "creativo" nel cassetto?

-          I sogni sono creazione mentali che ci poniamo per spingerci oltre. 
Quindi partendo da questo presupposto ti rispondo dicendo che desidererei creare un opera a "tutto tondo" ed infinita, che possa inglobare tutte le forme d'arte conosciute, e che sia veramente interattiva, ovvero dove ogni singola persona possa inserire la propria personalità ed esserne parte attiva.


Grazie a Francisco Soldano per questo tuo racconto di vita “creativa”. Spero che tu possa realizzare il sogno a “tutto tondo”… Perché l’arte alla fine che cos’è se non contaminazione?
Alla prossima intervista. State sintonizzati.



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