Oggi
pubblichiamo l’intervista che segue lo stesso format delle precedenti, volte ad
accumunare le menti “creative”. Questa volta abbiamo con noi Francisco Soldano de
“Un giorno di Ordinaria Follia”. Questa intervista l’ho sentita molto vicina al
mio modo di pensare. Che dire? Sono felice di ospitare nel mio blog chi
condivide il mio, i nostri pensieri di “libertà”. Cos’è per F. Soldano la
creatività? Scopritelo leggendo qui di seguito e preparatevi a “volare” con il
nostro “menestrello delle epoche moderne”… Buona lettura!!
1) Hai
un'occupazione? Se sì cosa fai nella vita?
- Sono un menestrello delle epoche
moderne, un
sognatore contemporaneo, chitarrista per vocazione e necessità. Con gli Un
Giorno di Ordinaria Follia do sfogo tramite la musica a tutto l'inespresso
della mia personalità, svolgendo la mia funzione in uno stato nazione dove fare
il musicista è riconosciuto solo come hobby, a meno che tu non partecipi ai dei
logoranti ed umilianti show/concorsi/abomini sociali televisivi, allora sì che
il "tuo" diventa un "lavoro".
Quindi mi
posso tranquillamente etichettare come sottoccupato creativo.
Oltre a
questo partecipo attivamente alla creazione di eventi artistici incentrati
sulla musica, ma che gravitano comunque con tutto ciò che è comunicazione
artistica. La condivisone a mio avviso è la chiave dell'emancipazione sia essa
artistica che sociale.
2) -Ti piace
quello che fai o ti piacerebbe cambiare anche solo un aspetto di quello che
fai?
-Vivo nelle
passioni, e quello che faccio mi esalta e mi appaga, ma non ti nascondo che mi
piacerebbe poter fare sempre di più. Aumentare. Accumulare. Esplorare.
Desidererei
tanto che mi, anzi, che ci venga riconosciuto quello che facciamo come una vera
vocazione, e quindi impiego nella vita. Questo è l'unico aspetto che cambierei.
3) -La tua occupazione è anche la tua passione? O hai un hobby/passione che non corrisponde al tuo lavoro?
-Al momento
il mio "lavoro vero" non corrisponde per nulla a quelle che sono le
mie passioni e creatività, siano esse quelle di musico o di coordinatore
artistico.
4) - Descriviti in 5 aggettivi...
-Vulcanico, ironico, passionale, visionario
e maledettamente romantico.
5)- Cosa pensi della parola creatività? Cosa significa per te?
-Libertà.
Grazie alla
creatività noi possiamo comunicare, dare sfogo alle nostre anime, provare tutti
gli stati d'animo mai concepiti. Con la creatività si viaggia, si scoprono
continenti spirituali ed emozionali ancora incontaminati. Ci si innamora, si
condivide, e soprattutto siamo sinceri con noi stessi e con chi ci circonda.
6) -Pensi
che il blog di Ilaria www.disoccupazionecreativa.blogspot.com possa
in qualche modo dare spazio al tuo pensiero? O in altre parole pensi che ti
possa in qualche modo rappresentare?
-Purtroppo
non sono riuscito a visualizzare il contenuto del blog per motivi di
restrizione dal server, ma penso che l'idea alla base sia la più genuina e
sincera che si possa pensare. Dovrebbero esserci sempre più "luoghi"
dove le persone possano esprimersi e comunicare senza pregiudizi.
7) – Qual è il tuo sogno "creativo" nel cassetto?
-
I sogni sono creazione mentali che ci poniamo per spingerci oltre.
Quindi partendo
da questo presupposto ti rispondo dicendo che desidererei creare un opera a
"tutto tondo" ed infinita, che possa inglobare tutte le forme d'arte
conosciute, e che sia veramente interattiva, ovvero dove ogni singola persona
possa inserire la propria personalità ed esserne parte attiva.
Grazie a Francisco Soldano per questo tuo racconto di vita “creativa”. Spero che tu possa realizzare il sogno a “tutto tondo”… Perché l’arte alla fine che cos’è se non contaminazione?
Alla
prossima intervista. State sintonizzati.
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